SICILIA – Questa mattina, durante la cerimonia di apertura del tratto di autostrada sulla A19 Palermo-Catania, il governatore siciliano Renato Schifani ha toccato diversi temi. Tra questi, le liste candidate alle prossime elezioni europee.
Il presidente della Regione Siciliana ha anche commentato l’alleanza con il Dc di Totò Cuffaro. Quest’ultimo, noto per aver scontato una pena a sette anni di carcere per favoreggiamento alla mafia.
Schifani esprime dispiacere nei confronti di Cuffaro
“Umanamente mi dispiace per quello che sta succedendo all’onorevole Cuffaro, perché i voti di Cuffaro sono stati utili per eleggere il sottoscritto, ma anche il sindaco di Palermo, il sindaco di Catania, anche a Caltanissetta la Dc di Cuffaro è con noi. Quindi sono voti determinanti che il centrodestra apprezza“, afferma il governatore siciliano.
Il riferimento è all’apporto elettorale arrivato dal partito di Cuffaro alle Regionali del 2022, alle amministrative del capoluogo siciliano nello stesso anno, quando è stato eletto Roberto Lagalla, e a quelle di Catania del 2023, quando a vincere è stato il centrodestra con Enrico Trantino.
“Niente puzza sotto il naso“: il commento del presidente siciliano
Schifani, inoltre, ha commentato con i cronisti l’atteggiamento di alcuni partiti che hanno voltato le spalle a Cuffaro sulle alleanze per le europee ma che poi l’avrebbero contattato per avere i voti della Dc per qualche loro candidato.
“Quando qualcuno ha la puzza sotto il naso non mi fa piacere: io sono di spirito liberale, democratico e rispetto la Costituzione. Osservo questo scenario sicuramente con una certa amarezza perché credo che la politica dovrebbe avere il coraggio di volare alto“.
“Cuffaro ha espiato la sua pena in maniera esemplare, è un libero cittadino, dotato di diritto elettorale attivo e passivo“, ha aggiunto Schifani.
“Ha un un partito che è una realtà, ha degli assessori che operano benissimo all’interno della mia giunta, tanti deputati regionali e tanti consiglieri in tutta la Sicilia. È un partito che è votato liberamente dai cittadini”.
